GRANDEZZA DI S. MICHELE NELLA CARITA'
I.
Considera come Iddio creò gli Angeli e li adornò di grazia, poichè -
come insegna S. Agostino - diede a tutti la grazia santificante con la
quale li fece suoi amici, ed anche le grazie attuali, con cui potessero
acquistare il possesso della beata visione di Dio. Questa grazia non fu
eguale in tutti gli Angeli. Secondo la dottrina dei SS. Padri,
insegnata dall'Angelico Dottore, la grazia fu proporzionata alla loro
natura, di modo che chi aveva una natura più nobile, ebbe una grazia più
sublime: nè agli Angeli fu data la grazia in scarsa quantità, ma
secondo il Damasceno, ebbero tutta la perfezione della grazia a tenore
della dignità ed ordine. Laonde gli Angeli di ordine più sublime e di
natura più perfetta, ebbero maggiori doni di virtù e di grazia.
Il. Considera quanto grande fu la grazia di cui Iddio volle arricchire il glorioso S. Michele, avendoLo collocato primo dopo Lucifero nell'ordine della natura! Se la grazia fu conferita in proporzione alla natura, chi potrà mai misurare e scandagliare l'altezza e perfezione della grazia, ch'ebbe S. Michele? Essendo la sua una natura perfettissima, superiore a quella di tutti gli Angeli, bisogna dire che ebbe doni di grazia e di virtù, superiori a quelle di 'tutti gli Angeli, e di tanto superiori, di quanto Egli li supera nella perfezione della natura. S. Basilio Lo dice eccellere su tutti per la dignità e per gli onor. Fede immensa che non vacilla, speranza ferma senza pusillanimità, amore tanto fervente da infiammare gli altri, umiltà profonda che confonde il superbo Lucifero, zelo ardente per l'onore di Dio, maschia fortezza, estesa potenza: insomma le virtù più perfette, una santità singolare ebbe Michele. Si può dire anzi che Egli è esemplare perfetto di santità, immagine espressa della Divinità, specchio lucidissimo ripieno di bellezza divina. Rallegrati, o devoto di S. Michele per tanta grazia e santità di cui è ricco il tuo santo tutelare rallegrati e cerca di amarlo di tutto cuore.
III. Considera, o cristiano, che anche tu nel Santo Battesimo sei stato vestito della preziosa stola dell'innocenza, dichiarato figlio adottivo di Dio, membro del mistico corpo di Gesù Cristo, affidato alla tutela e custodia degli Angeli. Anche la tua sorte è grande: rivestito di tanta grazia, quale uso ne hai fatto? S. Michele si servì della sua grazia e santità per glorificare Dio, Lo glorificò, e Lo fece amare anche dagli altri Angeli: tu, invece, chissà quante volte hai profanato il tempio del tuo cuore, scacciandone la grazia, ed introducendovi il peccato. Quante volte come Lucifero ti sei ribellato contro Dio, soddisfacendo la tua passione e calpestando la sua S. Legge. Di tanti favori avuti non ti sei davvero servito per amare Dio, ma per offenderLo. Ricorri ora alla Divina clemenza, pentiti dei tuoi errori: cerca come tuo intercessore l'Arcangelo Michele, per riacquistare la grazia e conservare l'amicizia di Dio.
Il. Considera quanto grande fu la grazia di cui Iddio volle arricchire il glorioso S. Michele, avendoLo collocato primo dopo Lucifero nell'ordine della natura! Se la grazia fu conferita in proporzione alla natura, chi potrà mai misurare e scandagliare l'altezza e perfezione della grazia, ch'ebbe S. Michele? Essendo la sua una natura perfettissima, superiore a quella di tutti gli Angeli, bisogna dire che ebbe doni di grazia e di virtù, superiori a quelle di 'tutti gli Angeli, e di tanto superiori, di quanto Egli li supera nella perfezione della natura. S. Basilio Lo dice eccellere su tutti per la dignità e per gli onor. Fede immensa che non vacilla, speranza ferma senza pusillanimità, amore tanto fervente da infiammare gli altri, umiltà profonda che confonde il superbo Lucifero, zelo ardente per l'onore di Dio, maschia fortezza, estesa potenza: insomma le virtù più perfette, una santità singolare ebbe Michele. Si può dire anzi che Egli è esemplare perfetto di santità, immagine espressa della Divinità, specchio lucidissimo ripieno di bellezza divina. Rallegrati, o devoto di S. Michele per tanta grazia e santità di cui è ricco il tuo santo tutelare rallegrati e cerca di amarlo di tutto cuore.
III. Considera, o cristiano, che anche tu nel Santo Battesimo sei stato vestito della preziosa stola dell'innocenza, dichiarato figlio adottivo di Dio, membro del mistico corpo di Gesù Cristo, affidato alla tutela e custodia degli Angeli. Anche la tua sorte è grande: rivestito di tanta grazia, quale uso ne hai fatto? S. Michele si servì della sua grazia e santità per glorificare Dio, Lo glorificò, e Lo fece amare anche dagli altri Angeli: tu, invece, chissà quante volte hai profanato il tempio del tuo cuore, scacciandone la grazia, ed introducendovi il peccato. Quante volte come Lucifero ti sei ribellato contro Dio, soddisfacendo la tua passione e calpestando la sua S. Legge. Di tanti favori avuti non ti sei davvero servito per amare Dio, ma per offenderLo. Ricorri ora alla Divina clemenza, pentiti dei tuoi errori: cerca come tuo intercessore l'Arcangelo Michele, per riacquistare la grazia e conservare l'amicizia di Dio.